Silente contemplazione
Egr. Maestro Crespi,
ho avuto occasione di vedere su internet i suoi quadri e mi compiaccio per la qualità figurativa e disegnativa. Il tema delle acque e più specificatamente del mare posto come antagonista vincente sia con il cielo che con la terra, rappresentato con tratte di scogli, ostacolo su cui si appoggiano le onde che muoiono serene nella luce gioiosa del tramonto. Ed è di rara capacità la rappresentazione della campagna, del paesaggio. Riecheggiano atmosfere macchiaiole in un felice connubio di colore e prospettiva. Una celebrazione della natura senza l’uomo, con l’attenta cura del dettaglio, con un segno guidato dalla passione per la sua terra, che tramuta il tutto in silente contemplazione.
Dr. Giorgio Falossi - (Il Quadrato – Milano) 19-luglio-2012