2017 - Critica Elena Gollini - Curatore d'Arte e giornalista

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Il mondo circostante visto, filtrato e rievocato attraverso gli occhi dell'anima, sensibile e percettiva di un artista-poeta come Silvano Crespi, diventa una profusione multiforme di spunti, richiami e riferimenti da cogliere e rendere protagonisti di una pittura, che traduce in immagini pittoriche quasi idilliache, il concetto di bello e di bellezza pura e incontaminata. Il senso dell'armonia domina la scena e accompagna il progetto compositivo. Ci propone visioni speciali, che incantano lo sguardo e trasferiscono tutta una commistione di sensazioni coinvolgenti. Le figurazioni si avvalgono di un'orchestrazione impeccabile e di una magistrale poesia narrativa di sottofondo, che scandisce i versi e gli echi della sfera interiore più recondita e celata.

Tramite la pittura escono allo scoperto e affiorano la sua dimensione sognante e sognatrice, quella parte di desideri ancora inespressi che si avverano come per magia, quel percorso di vissuto esistenziale e di ricordi intensi, che lo hanno segnato nel profondo. Esce l'uomo che si mette in gioco con la propria voglia di aprirsi e comunicare, di usare il talento e l'estro per esternare la sua idea di pittura. Ed è qui che si ricava una sua esclusiva cifra stilistica, frutto di una ricerca, che parte e si sviluppa prima da dentro e poi si manifesta al di fuori e si concretizza nella suggestione figurativa pittorica.

Elena Gollini - Curatore d'arte e giornalista

in occasione della selezione per Spoleto Arte incontra New York presso l' Hotel Michelangelo il 18 marzo 2017

Spoleto, 14 febbraio 2017

 

2017 - Critic Elena Gollini - Art curator and journalist
The surrounding world seen, filtered and recalled through the eyes of the sensitive and perceptive soul of an artist-poet 
like Silvano Crespi, becomes a multifaceted profusion of ideas, references and references to be grasped and made protagonists
of a painting, which translates into images almost idyllic pictorial, the concept of beauty and pure and uncontaminated beauty.
The sense of harmony dominates the scene and accompanies the compositional project. It offers us special visions, which
enchant the gaze and convey a whole mix of engaging sensations.
The figurations make use of impeccable orchestration and masterful background narrative poetry, which punctuates the verses
and echoes of the most hidden and hidden interior sphere.
Through painting, his dreamy and dreamy dimension comes out and emerges, that part of still unexpressed desires that come
true as if by magic, that path of existential experience and intense memories, which have marked him deeply.
Out comes the man who puts himself on the line with his desire to open up and communicate, to use his talent and creativity
to express his idea of ​​painting. And it is here that his exclusive stylistic signature is obtained, the result of research, which starts
and develops first from within and then manifests itself outside and materializes in pictorial figurative suggestion.

Elena Gollini - Art curator and journalist
on the occasion of the selection for Spoleto Arte meets New York at the Hotel Michelangelo on 18 March 2017