2018 - Critica del prof. Paolo Levi - 1a scelta

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SILVANO CRESPI

Il tema del paesaggio, definito nell'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert come uno dei generi più ricchi, gradevoli e fecondi della pittura, ha conosciuto fortune alterne: prima considerato genere minore, poi elemento indispensabile come sfondo di narrazioni visive di eroismo e passione, infine dall'Ottocento in poi è diventato genere autonomo e sperimentale, quindi soprattutto espressione poetica di uno stato d'animo, di un momento sospeso di meditazione e di raccoglimento.

Silvano Crespi è un paesaggista puro, e fa della natura la sua unica fonte di ispirazione. Dietro la scelta del soggetto e la sua inquadratura si nasconde una profonda carica intimistica. Il pittore, durante gli anni di attività artistica si è cimentato con varie tecniche partendo dalla china, tempera e acquerello, per infine trovare la sua dimensione nella pittura ad olio. Si tratta di una visione paesaggistica dove l'uomo è assente o solamente un'illusione, e dove poche tracce della presenza umana, una casa, un sentiero, una figura indefinita, appaiono lontane e come immerse in un oblio silenzioso. Gli scorci prospettici sono estremamente calibrati, marcando distanze molto profonde rispetto ai primi piani; i cieli sono calmi, o appena velati da nubi leggere.

Esemplari a questo riguardo sono le opere a olio su tela "Foschia in Val Badia" cm. 45x60, "Vento Occidentale" cm. 40x50 e "Macchia Mediterranea" cm. 50x70 che ritengo, a questo proposito, capolavori espressivi di pregiata fattura.

La prima è una composizione del 1993, dove si percepisce chiaramente l'atmosfera limpida e immobile della valle montana. La distesa è interrotta da conifere che sottolineano la dolcezza di pendii collinari mentre sullo sfondo si stagliano le rocciose vette montane, e lo sguardo si perde spaziando tra il verde dei prati e l'azzurro del cielo. Crespi gioca su tonalità tenui rese con pennellate ricche e materiche, che suggeriscono una stagione di tarda estate o autunnale, e su una pennellata sfumata dal sapore post-impressionista. Nel caso di "Vento Occidentale" del 2016 il moto dell'aria è dato visivamente dalle nubi che solcano in tratti veloci il cielo e dalla vegetazione collinare piegata fortemente dalle folate di vento. La luce assume in questi lavori un ruolo fondamentale, scandendo gli spazi e le ombre e restituendo un'atmosfera romantica che pervade così ogni sua opera, come in "Macchia Mediterranea" anch'essa del 2016, dove la natura appare serena, armonica e significativamente preservata, nei suoi naturali cicli vitali, dalle ferite che troppo spesso l'uomo le infligge.

Le opere in oggetto presentano qualità esecutive e di contenuto: per cui attenendomi ai valori attuali di mercato ritengo che la quotazione delle opere non possa essere inferiore a Euro 2.500,00. Da tali quotazioni si ottiene un Coefficiente Artistico pari a 2.

Prof. Paolo Levi - critico d' arte

Certificazione delle tre opere per 1a Scelta - 31 marzo 2018


2018 - Criticism of the prof. Paolo Levi - 1st choice

SILVANO CRESPI
The theme of landscape, defined in the Encyclopedia of Diderot and D'Alembert as one of the richest, most pleasant and
fruitful genres of painting, has experienced mixed fortunes: first considered a minor genre, then an indispensable element
as a backdrop for visual narratives of heroism and passion , finally from the nineteenth century onwards it became
an autonomous and experimental genre, therefore above all a poetic expression of a state of mind, of a suspended moment
of meditation and concentration.
Silvano Crespi is a pure landscape architect, and nature is his only source of inspiration. Behind the choice of the subject
and its framing lies a profound intimate charge. The painter, during the years of artistic activity, has experimented with
various techniques starting from ink, tempera and watercolour, to finally find his dimension in oil painting. It is a landscape
vision where man is absent or only an illusion, and where few traces of human presence, a house, a path, an indefinite figure,
appear distant and as if immersed in silent oblivion. The perspective views are extremely calibrated, marking very deep
distances compared to the close-ups; the skies are calm, or just veiled by light clouds.
Exemplary in this regard are the oil on canvas works "Foschia in Val Badia" cm. 45x60, "Western Wind" cm. 40x50 and
"Mediterranean Maquis" cm. 50x70 which I consider, in this regard, expressive masterpieces of fine workmanship.
The first is a composition from 1993, where the clear and still atmosphere of the mountain valley is clearly perceived.
The expanse is interrupted by conifers which underline the gentleness of the hilly slopes while the rocky mountain peaks
stand out in the background, and the gaze is lost ranging between the green of the meadows and the blue of the sky.
Crespi plays on soft tones rendered with rich and material brushstrokes, which suggest a late summer or autumn season,
and on a nuanced brushstroke with a post-impressionist flavour. In the case of "Western Wind" of 2016, the motion of the air
is visually given by the clouds that cross the sky in quick sections and by the hilly vegetation strongly bent by the gusts of wind.
Light takes on a fundamental role in these works, marking the spaces and shadows and restoring a romantic atmosphere
that pervades each of his works, as in "Mediterranean Maquis" also from 2016, where nature appears serene, harmonious
and significantly preserved, in its natural life cycles, from the wounds that man too often inflicts on it.
The works in question present quality of execution and content: therefore, based on current market values, I believe that
the price of the works cannot be less than Euro 2,500.00. From these prices an Artistic Coefficient of 2 is obtained.

Prof. Paolo Levi - art critic
Certification of the three works for 1st Choice - 31 March 2018